News ed eventi

Da 1 gennaio al 31 marzo: campagna dell'anziano

CHECK-UP GERIATRICO COMPLETO A PREZZO AGEVOLATO
NEL MESE DI APRILE: "ricordiamoci dei parassiti stagionali"
decidiamo assieme quale antiparassitario sia più indicato per il tuo Pet! spot-on, compresse o collare?
NEL MESE DI MAGGIO: CAMPAGNA GATTO IPERTIROIDEO
Venite a misurare la pressione del vostro gatto!
NEL MESE DI GIUGNO: CAMPAGNA DEL CUCCIOLO
NEL MESE DI NOVEMBRE: CAMPAGNA DEL DIABETE
EVENTI A CUI ABBIAMO PARTECIPATO E RELAZIONI PRESENTATE:
Data: sabato 15 Giugno 2019 – dalle h. 16.00 alle h.18.00
Tema: La terza età di cani e gatti: Capire le esigenze degli animali anziani per prendersi cura di loro al meglio.  
Datasabato 23 Febbraio 2019– dalle h. 16.00 alle h.18.00
Tema: Vaccinazioni: l'arma migliore per la difesa dei cuccioli.Le informazioni giuste per vaccinare in tranquillità i propri animali.
"La vera svolta in ambito di vaccini però si deve al medico di campagna britannico Edward Jenner che nel 1796 scoprì la vaccinazione come tecnica per sconfiggere e prevenire le malattie infettive. Il medico inglese infatti osservò che le mungitrici che contraevano il vaiolo bovino e riuscivano a guarire diventavano immuni nei confronti del vaiolo umano. Alla luce di queste scoperte Jenner provò ad iniettare del materiale purulento prelevato dalla pustola di vaiolo bovino in un bambino. A distanza di alcuni mesi il ragazzo venne inoculato con del vaiolo umano e, come ci si aspettava, la malattia non si sviluppò. Nonostante Jenner non fosse in grado di spiegare il meccanismo, grazie alle sue intuizioni poté constatare che in seguito al “vaccino” qualcosa nel corpo del ragazzo era cambiato e lo preservasse dal contagio.
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    A portare in Italia il la vaccinazione jenneriana fu Luigi Sacco, primario dell’Ospedale Maggiore di Milano. In poco tempo grazie al suo impegno il vaccino in tutto il Regno d’Italia e poi anche in quello delle Due Sicilie. In seguito all’Unità d’Italia poi, la vaccinazione anti-vaiolo fu resa obbligatoria per tutti i nuovi nati a partire dal 1888. In Italia l’obbligo è stato abolito nel 1981 dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha decretato eradicato il vaiolo dalla Terra.


    INTRODUZIONE: la "vaccinazione", cioè la stimolazione del sistema immunitario di un soggetto, sia esso umano o animale, per produrre anticorpi protettivi contro patogeni, quali virus, batteri, protozoi o parassiti, non è una peculiarità tipica artificiale dell'ambito farmaceutico e sanitario, ma bensì un meccanismo naturale che avviene quotidianamente e continuamente per tutto il periodo della vita.

    Infatti fin dalla nascita neonati e cuccioli ricevono i primi anticorpi passivi dalla madre con meccanismi diversi legati alle differenze anatomiche di placentazione (emocoriale nei primati, epiteliocoriale nei canidi), cioè i primati li ricevono già nell'ambiente uterino, mentre i canidi necessitano di assumerli col colostro subito dopo la nascita. Da qui l'importanza di vaccinare bene le cagne per la qualità immunitaria del colostro.

    Da un decennio si parla in ambito sanitario umano e veterinario anche dell'importanza del parto naturale e dell'allattamento al seno; il primo per l'importanza di entrare in contatto cutaneo diretto ed orale con i batteri dell'ambiente vaginale e con le feci della mamma indispensabile nel creare un normale microbiota cutaneo e mucosale del nascituro e nel ridurre incidenza future di dermatiti, enteriti, bronchiti ed allergie. Il secondo non solo per l'assunzione di anticorpi, nutrimento bilanciato e vitamine-minerali importanti per la salute e lo sviluppo nelle prime settimane di vita, ma soprattutto per l'effetto di formazione di un normale microbiota intestinale, di "Vaccinazione"-"educazione" del sistema immunitario neonatale ed un effetto trofico sui villi intestinali. 

    Infatti neonati e cuccioli allattati al seno, rispetto ai latti artificiali, educano quotidianamente i macrofagi e le altre cellule del sistema immunitario a riconoscere quello che è Self dal Non Self, cioè il normale dall'anormale, l'estraneo. In questo modo portano alla produzione dei primi anticorpi attivi dopo il primo periodo neonatale, per i cuccioli dopo le 6 sett. di vita,. 

    In parecchi studi in medicina umana si è visto il differente comportamento dei macrofagi di bambini allattati al seno e di quelli col latte artificiale, e di come queste cellule siano poco funzionali nel riconoscere e selezionare i batteri nei bambini non allattati al seno. Sicuramente la stessa cosa capita anche ai cuccioli, sebbene ad oggi non ci siano analoghi studi comparativi in merito. 

    In umana si parla anche dell'importanza del contatto con i batteri della pelle della mamma, del cibo e dell'ambiente circostante per formare un corretto microbiota, ma noi in veterinaria, se il cane fà la vita da cane e non viene staccato troppo precocemente dalla madre, non abbiamo questo problema. In quanto il cucciolo verrà colonizzato dai batteri buoni ed entrerà in contatto quotidianamente con tutti i batteri che incontrerà nella sua vita futura, riconoscendoli.

     

    PROBLEMI DELLA VACCINOLOGIA DEI PICCOLI ANIMALI: innanzitutto vaccinare è doveroso e consigliabile lo dicono i dati epidemiologici di successo che sia in umana che in veterinaria hanno visto debellare o ridimensionare moltissime malattie, soprattutto virali e batteriche, dalle aree geografiche dei Paesi più sviluppati. Tuttavia anche in questi paesi permangono focolai sporadici di malattia, situazioni di randagismo e spostamenti di animali che possono mettere a rischio di contrarre malattie da parte di soggetti non vaccinati. C'è da ricordare anche che nei Paesi sviluppati si stima che solo il 30 -50% della popolazione degli animali da compagnia siano vaccinati.


    TIPI DI VACCINI: il vaccino permette con l'inoculo, l'ingestione o il contatto mucosale di mettere a contatto delle proteine virali, batteriche o di altri patogeni con i globuli bianchi. In questo modo viene attivare la risposta immunitaria atta alla produzione di anticorpi e le cellule della cascata cellulo mediata che regola le difesi immunitarie nei confronti di quel patogeno. I tipi di vaccini disponibili per gli animali da compagnia sono classificati come vaccini vivi attenuati e vaccini spenti. I primi hanno tutta la componente virale del patogeno e producono una robusta immunità anche con un singolo inoculo, ma possono avere maggiori effetti avversi collaterali quali febbre, reazioni punto di inoculo ed allergie; i secondi hanno il patogeno morto o solo dei frammenti di esso, possono necessitare di adiuvanti per amplificare la risposta anticorpale e necessitano di più inoculi. Questi ultimi sono maggiormente utilizzati in ambito veterinario degli animali d'affezione.


    QUANDO INIZIARE A VACCINARE: fino alle 6 settimane di vita i cuccioli hanno gli anticorpi materni presi col colostro e non vanno vaccinati, iniziano a produrre anticorpi in modo adeguato solo dopo le 8 settimane. Si viene a creare inevitabilmente una finestra tra la sesta e l'ottava settimana di scopertura anticorpale e potenziale rischio infettivo con possibile mortalità dei cuccioli. I veterinari possono intervenire con la prima vaccinazione artificiale a partire dalle 6 - 8 settimane di vita, ma, solo se necessario, si procede precocemente con la vaccinazione per la Parvovirosi o per l'herpes a 6 settimane.


    COME, QUANDO E COSA VACCINARE: medicina veterinaria basata sull'evidenza!

    Per quanto riguarda i protocolli di vaccinazione del cucciolo sono molto cambiati negli anni, sia per l'uscita di nuovi vaccini che sono passati da una valenza monovalente a polivalente, sia per la tecnologia degli eccipienti che ha eliminato o sostituito la gran parte degli adiuvanti, sostanze inerti che amplificano l'effetto vaccinale, potenziali cause di reazioni locali nel punto di inolculo e di allergia. Dal 2007 ad oggi si prendono come riferimento le LINEE GUIDA della WSAVA (Word Small Veterinary Association) che differenziano in base alle evidenze scientifiche le vaccinazioni obbligatorie "CORE",che tutti i cuccioli ed adulti devono fare perchè riguardano malattie gravi e potenzialmente mortali che hanno una distribuzione mondiale, da quelle "NON CORE", necessarie solo in alcune aree geografiche, in alcune situazioni o stili di vita. Nei cuccioli le vaccinazioni "CORE" sono quella per il Cimurro (canine distemper virus), Adenovirosi (canine adenovirus responsabile dell'epatite infettiva), e Parvovirosi (canine parvovirus-2 responsabile della gastroenterite virale); mentre quelle "NON CORE" sono ad esempio quelle per i virus parainfluenzali, bordetella bronchiseptica, Leptospirosi, Rabbia, Leishmania.

    Secondo le linee guida le vaccinazioni "CORE" (CEP) devono essere fatte con dosi multiple a partire dalle 6-8 settimane di vita con cadenza ogni 21-30 gg. per almeno 3 volte con l'ultimo inoculo dopo le 16 settimane (dopo 4 mesi), per maggiori garanzie di adeguata copertura anticorpale. Successivamente si consiglia di eseguire un dosaggio anticorpale per valutare la necessità o meno di un ulteriore richiamo ravvicinato e si procede con un nuovo inoculo dopo 6-12 mesi; quindi è possibile richiamarle ogni 3 anni oppure dosare periodicamente gli anticorpi CEP per decidere quando è il momento di rivaccinare, secondo il principio che non si dovrebbe vaccinare se non ce n'è bisogno.


    Tra le vaccinazioni NON CORE:


    LEPTOSPIROSI: prevista nel cucciolo con la stessa modalità di vaccinazione delle vaccinazioni core (CEP), con la differenza che nell'adulto necessitano richiami con cadenza annuale poichè si tratta di una malattia batterica e non virale. Ne esistono di 2 tipi con 2 o 4 valenze. Obbligatoria o estremamente consigliata in tutti i cani in Italia.

    RABBIA: in Italia non è più obbligatoria dal 14 febbraio 2014 in quanto ne siamo esenti come nazione. Può essere fatta facoltativamente in certe situazioni, ad esempio in caso di soggiorno in aree alpine o su richiesta di pensioni, campeggi, alberghi, corsi cinofili, manifestazioni canine e di compagnie marittime ed aeree. Diventa obbligatoria in corso di espatrio e va fatta almeno 21 gg. prima della partenza o con modalità diverse in base al Paese di destino. Non necessita di richiamo ed i cuccioli devono avere almeno 3 mesi di età.


    PARAINFLUENZA: in molti vaccini quadrivalenti o eptavalenti sono presenti. Previsti richiami annuali in soggetti a rischio che vivono in canili o a contatto con molti cani, razze a rischio o con patologie delle vie respiratorie;

    BORDETELLA BRONCHISEPTICA: Previsti richiami annuali in soggetti a rischio che vivono in canili o a contatto con molti cani, razze a rischio o con patologie delle vie respiratorie; 

    HERPES : utile solo in allevamenti in cui esistono problemi di parto e patologie neurologiche herpetiche sui nascituri;

    LEISHMANIA: vaccinazione per un protozoo, consigliata nelle aree endemiche, ma non obbligatoria e non consigliata nelle nostre zone per l'assenza del patogeno o del vettore di malattia. Non è una vaccinazione che copre la malattia, ma ne riduce la contrazione. Modalità di vaccinazione variabile a seconda del tipo di vaccino. Importane abbinare sempre i trattamenti preventivi insettorepellenti per i flebotomi (collari, spray, spot-on) e mezzi fisici (reti a maglie fitte).

    ITEST SIEROLOGICI: da qualche hanno sono disponibili dei test sierologici ambulatoriali per dosare gli anticorpi CEP e poter decidere quando rivaccinare il cane. Questi mezzi danno la possibilità di monitorare le risposte vaccinali del cucciolo dopo le 16 settimane ed un'alternativa alle rigide cadenze vaccinali programmate dell'adulto.

    IN CHE MODO VACCINARE: Il raggiungimento di una ottimale produzione anticorpale protettiva non può non prescinde da questi fattori che devono coesistere:

    LA SALUTE DEL SOGGETTO: è per questo che la vaccinazione non deve essere eseguita senza una accurata visita clinica veterinaria precedente all'inoculo vaccinale che confermi non solo lo stato di salute del cucciolo o dell'adulto, ma che escluda la presenza di condizioni cliniche patologiche (quali ad esempio ferite, febbre, infezioni, evidenti cachessie o malnutrizioni, etc);

    OSSERVAZIONE DEI PROTOCOLLI E DEI CICLI DI VACCINAZIONE: il risultato migliore si ottiene rispettando il più possibile gli intervalli di 21 – 30 gg. nel cucciolo, ed annuali o triennali nell'adulto;

    RICONOSCERE LE CONDIZIONI FISIOLOGICHE PARTICOLARI: i cuccioli non devono essere vaccinati prima delle 6 settimane di vita per non provocare la perdita degli anticorpi passivi materni assunti con il colostro; non vanno vaccinate cagne in stato gravidico (se non espressamente indicato o il caso lo richieda) o che siano in calore; Il digiuno completo non è necessario, ma nemmeno lo stomaco pieno. 

    LIMITARE GLI STRESS: durante il trasporto e la visita clinica.  Per soggetti molto stressabili o che soffrono di mal d'auto consigliabile effettuare la vaccinoprofilassi a domicilio. Alcuni accorgimenti durante il trasporto e la visita volti al benessere del soggetto che possono essere utili sono, ad esempio, limitare il trasporto in auto a favore di una passeggiata, accudire e rassicurare il cane durante il trasporto da parte di un passeggero, trasportare il cane con la sua cuccia o con un "asciugamano/tessuto" con suo odore, utilizzo di prodotti a base di feromoni, antiemetici prima del viaggio, scaldare o raffreddare adeguatamente l'abitacolo a seconda delle condizioni climatiche esterne per un miglior confort, portare con se dell'acqua da bere, offrire qualche premio, gioco e carezze nell'attesa e durante la visita, rassicurare il soggetto, è preferibile ridurre le attese prendendo un appuntamento. Inoltre non fare rumore eccessivo durante la visita e controllare l'esuberanza dei bambini accompagnatori facendoli collaborare durante la visita, e se fosse il caso, pur se sempre ben accetti, lasciarli in sala d'attesa.

    REAZIONI VACCINALI AVVERSE: le reazioni vaccinali avverse sono estremamente rare e variano a seconda della tipologia del vaccino. Nel cucciolo capitano più spesso nei soggetti di piccola taglia o razze Toy o con predisposizione all'atopia. Queste reazioni capitano tipicamente con la vaccinazione per la Leptospirosi, essendo una vaccinoprofilassi batterica per più ceppi che stimola maggiormente il sistema immunitario. I sintomi clinici compaiono di solito entro 6 ore dall'inoculo e possono essere caratterizzati da reazioni orticaroidi, debolezza, episodi febbrili per pochi giorni dopo la vaccinazione con un leggero e transitorio aumento della temperature corporea ( 1°C), alcuni cuccioli possono presentare una riduzione dell’attività e/o dell’appetito. Al sito d’inoculo si può osservare un piccolo e transitorio rigonfiamento ( 4 cm), che occasionalmente può risultare duro e dolente alla palpazione. Tali rigonfiamenti si risolvono o diminuiscono marcatamente nel giro di 14 giorni dalla vaccinazione. Si può verificare una reazione occasionale e transitoria di ipersensibilità acuta (anafilassi) con iniziale gonfiore delle labbra e delle palpebre e successivo gonfiore del muso con presenza di vomito e debolezza per calo pressorio. Rarissimamente il quadro clinico procede fino a edema della glottide con rischio di soffocamento. Tenersi sempre a contatto telefonico con il proprio veterinario rende la gestione di queste emergenze valutabile e trattabile mediante terapia cortisonica da fare a casa o meglio, se tempisticamente possibile, in ambulatorio."

Data: sabato 24 Novembre 2018 – dalle h. 16.00 alle h.18.00
Tema: Traumi e lesioni: investimenti e cadute, fratture, ferite, ustioni, emorragie e corpi estranei. Come agire nell’immediato in attesa dell’intervento del medico veterinario. di seguito la relazione completa:
INTRODUZIONE:
in questa relazione tratteremo "investimenti e cadute, fratture, ferite, ustioni, emorragie e corpi estranei e come agire nell'immediato in attesa del medico veterinario". (Soccorritori Laici)
Prima di tutto è importante essere già pronti a gestire le emergenze che possono verificarsi sul proprio pet.
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    1) Prevenzione: avere già un contatto telefonico veterinario dove chiamare e conoscere una struttura veterinaria aperta h24 in zona, riconoscere la normalità (temperatura, frequenza cardiaca, respirazione,etc.), disporre di un kit di pronto soccorso (termometro, guanti, flacone disinfettante iodato o fisiologica, acqua ossigenata, collirio decongestionante, cortisone, pomate (con vaselina, antibiotico, aloe vera, e/o sulfatiazina argentica), garze sterili, vetrap, cerotto,forbici a punte smusse, ghiaccio istantaneo, collare elisabettiano, museruola, etc.) e conoscere le procedure di primo soccorso (da intraprendere solo ed esclusivamente quando siano necessarie);

    2) Non farsi prendere dal panico e preservare la propria incolumità dato che il Pet traumatizzato avrà dolore e sarà sotto shock e potrebbe mordere e graffiare; i sintomi dello Shock sono aumento del battito cardiaco e edella respirazione che si superficializza, debolezza, pallore delle mucose, polso debole, perdita di coscenza, ipotermia, miosi o midriasi marcata.

    3) prestare le cure in luogo non pericoloso, qualora non lo sia non prestare tali cure o spostarsi in luogo adatto;

    4) Velocità.

     

    INVESTIMENTI: gli investimenti d'auto possono avvenire a BASSA od ALTA velocità.

    - Gli investimenti a bassa velocità sono ad esempio quelli che accadono nel vialetto di casa quando si effettua una retromarcia  o quando un auto attraversa il cancello in ingresso ed i cani accorrono a salutare pericolosamente vicino al mezzo. Come prevenzione è buona cosa in queste circostanze allontanare gli animali dal vialetto, chiamarli a sè o farli custodire da altri, attenzione soprattutto se sono anziani, poco agili, non vedenti o non udenti. I traumi spesso si limitano ad ematomi e contusioni, ma per l'altezza degli animali a volte riportano traumi cranici, fratture e lesioni anche gravi agli arti. Per cui qualora succedano anche se non si notano esternamente lesioni è sempre importante condurre il traumatizzato tempestivamente a fare una visita veterinaria.

    - Gli investimenti ad alta velocità sono ad esempio quelli che accadono in strada quando ci sono animali vaganti (ad es. gatto non castrato), mancate custodie (fughe improvvise per paura, aggressione ad altri maschi, uscita da cancelli), o attraversamento col proprietario al guinzaglio. Come prevenzione c'è la castrazione nei gatti, la corretta tenuta al guinzaglio per strada, e soprattutto guinzaglio corto negli attraversamenti sulle strisce. In questi casi le lesioni sono spesso molto gravi (si stima che dal 40 all'80% degli incidentati ha lesioni interne) e variano a seconda della modalità dell'incidente e della zona colpita (testa, collo, torace, addome, arti). Possono capitare due situazioni: il Pet è in shock ma vigile e respira, il pet è in shock non vigile e respira (?).

    - Se il pet è vigile e si muove: innanzitutto occorre telefonare al veterinario ed avvicinarlo e/o catturalo (con le dovute cautele) e parlargli con parole dolci per tranquillizzarlo e permetterci di soccorrerlo, valutandone i danni (ABC) e provvedendone alle cure necessarie (coperte, etc) in attesa del trasporto dal veterinario. Il sollevamento per caricare il traumatizzato sull'auto va fatta con le dovute cautele cercando di tenere il tronco rigido ed in asse con la testa evitando il penzolamento di testa ed arti (supporto rigido, scatoloni,etc.), per gatti e cani di piccola taglia può bastare un operatore per cani di media e grossa taglia almeno 2. Il trasporto in auto deve avvenire celermente ma con una guida non frenetica ed il traumatizzato tenuto con la testa verso il senso di marcia del veicolo e possibilmente con una persona che lo tranquillizzi, lo controlli e lo rassicuri.

    - Se il pet non è vigile (non risponde ai nostri richiami) e non si muove va controllata se è presente la respirazione (A) per procedere eventualmente con le manualità di primo soccorso e (meglio se prima) si procede a telefonare al veterinario. Se la respirazione è presente vuol dire che il cuore batte e si può procedere a fare la valutazione dei danni (emorragie, ferite, fratture, abrasioni, etc) e se indispensabile se ne pone rimedio e si procede al trasporto in auto. Le lesioni interne non visibili più frequenti sono a carico di fegato, milza, cervello, vescica e diaframma.


    CADUTE: Nelle cadute dall'alto (ad esempio da terrazzi o fossati) le lesioni ed i comportamenti sono similari a quelli da investimento e le lesioni più frequenti sono agli arti appendicolari, alla testa (mandibola, mascella, cranio), visceri addominali e diaframma.


    FRATTURE: Le fratture ossee possono verificarsi in caso di trauma esterno o per torsioni od eccesso di carico. In caso di trauma esterno (investimento, caduta, morso, urto contro oggetti o superfici, etc) oltre al danno osseo nel 46 – 80 % dei casi si hanno anche altre lesioni a tessuti od organi, per cui un fratturato va considerato come politraumatizzato.

    Le fratture possono essere NON ESPOSTE, ESPOSTE o NON VALUTABILI.

    Le fratture non esposte: sono quelle fratture che restano interne e non danneggiano la pelle fuoriuscendo. Se sono coinvolte ossa lunghe appendicolari si può notare un mancato carico dell'arto coinvolto, con guaiti al carico per il dolore, deviazioni anomale dell'osso; Se coinvolto il costato ci sarà respirazione superficiale, asincronia del movimento del costato guaiti, grave stress respiratorio; se coinvolto il capo mandibola pendula, ematomi e gonfiori a carico della calotta cranica, zigomi, mascella o mandibola, in questo caso spesso la mandibola è storta e rimane semiaperta. Spesso associati ci sono ematomi ed emorragie muscolari. Quello che si può fare in queste situazioni va da nulla (se ne occuperà il veterinario) ad impacchi freddi (se il traumatizzato lo permette). In ogni modo bisogna maneggiare con delicatezza i capi di frattura, non riposizionare o trazionare i monconi fratturati, di solito non è necessario stabilizzare mediante fasciature o stecche poichè il tono muscolare, le fascie ed il dolore tengono spesso i capi abbastanza fermi, nel carico in auto e nel trasporto evitarne il movimento.

     Le fratture esposte: sono quelle fratture in cui l'osso danneggia la pelle esce e rientra o resta all'esterno. Solitamente sono coinvolte le ossa lunghe degli arti e possono coinvolgere anche le articolazioni. Oltre agli ematomi spesso sono associate a ferite ed emorragie. Oltre alle procedure di soccorso da adoperare nelle fratture non esposte, solo se necessario pulire la ferita con fisiologica (o acqua) qualora sia sporca e apporre una garza o un panno pulito ed umido sui monconi esposti. Si rende inoltre necessario recuperare parti amputate che devono essere avvolte con un panno pulito e messe nel ghiaccio, ed eventuali schegge ossee  da tenere umide avvolte in una garza o fazzoletto. Se fratture nette con penzolamenti dell'arto effettuare una stabilizzazione provvisoria con bendaggio facile da rimuovere successivamente dal veterinario (cotone, bende, giornali, cartone, cerotto) e stecche (legno, metallo, plastica (es. Bicchieri, Bottiglie), lastre radiografiche etc.).

    Le fratture non valutabili: non tutte le fratture sono subito evidenti. (ad esempio quelle del cranio e della colonna, per cui si raccomanda sempre delicatezza e, cosi come per gli incidenti, i traumatizzati vanno manegguiati con delicatezza, vanno evitati bruschi movimenti del collo, della schiena e degli arti al momento del carico in auto e del trasporto.


    FERITE: le ferite nei nostri animali non vanno mai sottovalutate poichè a causa del pelo, della cute elastica e dell'abbondante sottocute possono apparire esternamente di piccola dimensioni, ma in realtà essere molto profonde fino a danneggiamenti di muscoli ed organi interni. Ne sono un esempio le ferite da morso o da corpo estraneo acuminato in cui il canino o la punta dell'oggetto possono penetrare in profondità fino a perfore strutture addominali o toraciche impostanti causando gravi emorragie e successive sepsi, per ingresso concomitante di batteri, anche mortali. Opportuno in questi casi la tosatura e la valutazione da parte del veterinario.

    Le ferite che si possono trattare da parte dei proprietari sono solo quelle meno gravi. La ferita può presentarsi pulita o sporca. Se la ferita è pulita l'area andrebbe tosata, lavata con fisiologica sterile o acqua ossigenata (se insanguinata), e vi si può applicare della pomata cicatrizzante e/o antibiotica, se estesa il vtereinario provvederà a suturarla. Se la ferita è sporca si deve tosare e lavare abbondantemente con soluzione sterile o acqua ossigenata (se insanguinata ), eventualmente medicarla con betadine e pomata antibiotica. Dopo averla valutata da parte di un veterinario si potrà decidere se suturarla o meno e che tipo di medicamenti siano più adatti. In caso di concomitanti altre lesioni, ad es. Fratture, emorragie,ustioni, presenza di corpi estranei, etc., vanno gestite anche queste.


    USTIONI: Le ustioni possono avvenire per svariate cause: meccaniche (ad es. strofinamento su asfalto), termiche quali caldo (ad es. contatto con termosifoni, fuoco, etc) o freddo (ad es. congelamento da neve), elettriche, chimiche (ad es. alcool, acidi), radiazioni solari. Le ustioni vengono classificate di primo grado (interessano solo lo strato corneo pelle) in cui c'è eritema, secondo grado (con convolgimento anche del derma e fasce muscolari) in cui ci sono bolle (che non vanno mai rotte) e terzo grado (maggiormente profonde e con evidenti ed estese aree di necrosi) in cui la zona appare nera, fredda e secca. Nei nostri animali non è sempre possibile valutarne l'estensione per la presenza del pelo. Nelle condizioni più lievi può essere sufficiente un trattamento medico lavando con fisiologica sterile FREDDA (no ghiaccio) ed applicando una pomata grassa e lenitiva. Nelle condizioni più gravi, in attesa di una visita veterinaria, oltre al lavaggio, se fattibile, si deve coprire le aree lese con  garze umide, garze di connettivina e/o pomata grassa e solo successivamente fasciare. In ogni caso vanno evitati detergenti e disinfettanti. La pomata grassa ed il bendaggio hanno lo scopo di limitare la disidratare, evitare l'aderenza delle garze e limitare l'inquinamento dell'area lesa. Non bisogna mai dimenticare prima di provvedere alla cura delle ustioni di valutare lo stato di shock del traumatizzato e le sue vie aeree in corso di concomitante inalazione di fumo durante gli incendi. Altrettanto importante è interrompere la causa dell'ustione se persiste, come in corso di contatto chimico, elettrico o termico da liquidi. Per evitare le ustioni occorre fare prevenzione: in cucina evitare avvicinamenti del proprio animale alle zone calde di cottura, quali fornelli e forni, durante il loro utilizzo, in spiaggia o in montagna durante l'esposizione solare vanno utilizzate creme solari per cani nelle zone prive di pelo (tartufo e padiglione auricolare), in casa impedire l'accesso ai fili elettrici e la permanenza a contatto coi termosifoni, con la neve e per le corse sull'asfalto usare scarpine protettive.


    EMORRAGIE: Le emorragie possono essere interne (addome, torace, cranio, muscoli), interne esteriorizzate (ad es. epistassi, emottisi, ematuria, ematochezia) ed esterne (ad es. da ferite, fratture, rotture unghie). Le emorragie che si possono gestire da parte dei soccorritori laici sono solo quelle visibili/esterne, le altre vanno gestite dal veterinario. Per l'epistassi si può raffreddare la radice del naso con acqua fredda o ghiaccio, meglio se facendo una compressione alla base, per sanguinamenti persistenti il soggetto va sedato. Per le unghie utile è tenere premuto con cotone il capo sanguinante o realizzare un polsino di bendaggio, in commercio ci sono delle polveri emostatiche o si può apporre dell'attak  Il sanguinamento emorragico può essere capillare, venoso o arterioso. Il sanguinamento capillare è tipico delle ferite superficiali (abrasioni), in questo caso il sangue esce lentamente e si ferma da solo senza necessità di alcuna terapia. Il sanguinamento venoso è tipico delle ferite più profonde, in questo caso il sangue appare scuro ed esce a getto lento e continuo, per limitarlo, dopo lavaggio con acqua ossigenata se copioso, si effettua una compressione continua con garza sterile e/o fasciatura compressiva e si appone del ghiaccio. Il sanguinamento arterioso è quello più grave che si possa verificare per una ferita profonda, in questo caso il sangue è rosso vivo e zampilla energicamente a ritmo col battito cardiaco. Oltre alle procedure precedenti può rendersi indispensabile apporre un sistema meccanico compressivo a monte della lesione (ad. es. Cintura, cravatta, laccio emostatico, etc...non va bene la fascetta da elettricista) da allentare ogni 20 minuti per evitare ischemia grave delle estremità. Per sanguinamento arterioso della testa si può comprimere la art. temporale, per la spalla la art. succlavia, per il braccio l'art ascellare, per la gamba e la coscia la art. Femorale.


    CORPI ESTRANEI: I corpi estranei possono essere di varia natura e foggia e possono coinvolgere qualsiasi parte del corpo (cute, occhio, vie aeree, vie digestive, orecchio), solitamento sono conseguenti ad eventi accidentali od incidenti.

    - i più comuni sono le spighe, spine o i corpi vegetali, che possono conficcarsi sulla cute (soprattutto spazi interdigitali), essere inalati (naso, trachea, polmoni) od impegnare orifizi (orecchie, vulva e vagina, labbra). Le spighe migrano ed è importante rimuoverle tempestivamente. Se impegnano le orecchie quasi subito il cane si gratterà e si scrollerà furiosamente; solo se si vedono fuoriuscire possono essere estratte con l'uso di pinzette tenendo fermo l'animale avvolgendone il corpo in un asciugamano, ma spesso non è una manualità fattibile ed è richiesto l'intervento del veterinario. Le erbe che impegnano le narici causano starnuti e sbruffi improvvisi, a volte con epistassi, e solo se fuoriescono dal tartufo possono essere estratte con pinzette. Le spighe che si conficcano tra gli spazi interdigitali spesso non vengono individuate subito, ma solo dopo che hanno creato un tragitto fistoloso purulento; in questo caso si noterà un'area arrossata, dolente tra le dita, o sulla zampa, che se tosata o bagnata rivelerà una fistola. Per provare a far fuoriuscire la spiga si può immergere la zampa in acqua e sale o betadine diluito e provare a massaggiare con le dita la pella sopra la fistola dall'alto verso il basso, oppura facendo dei lavaggi della fistola con betadine diluito. Se non si riesce il veterinario provvedrà con uno strumento apposito per la rimozione di corpi estranei. In caso di corpo estraneo oculare: se il corpo estraneo fosse solo appoggiato sulla cornea, lavare con fisiologica l'occhio o apporre abbondanti colliri per facilitarne la rimozione; mentre se fosse conficcato è indicato apporre colliri o pomate oftamiche e, per evitare il grattamento, applicare un collare elisabettiano o una fasciatura "a caschetto" che copra come una benda l'occhio a protezione.

    -  altri corpi estranei possono essere solidi (es. Ossa, sassi, vetro, schegge o rametti di legno, fili di lana, oggetti metalli) ed interessano più comunemente l'apparato gastrointestinale in quanto ingeriti, soprattutto nei cuccioli e nei gatti, e più raramente l'apparato respiratorio. In queste circostanze possono creare ostruzioni (laringe, faringe, trachea, bronchi, esofago) o conficcarsi (fauci, guance, faringe, trachea, esofago, stomaco, intestino) col rischio di perforazione. Non è indicato far vomitare l'animale usando metodi empirici (sale grosso), ma la decisione va intrapresa dal veterinario.  Se c'è fastidio in fondo alla bocca va ispezionata la bocca, rimossi eventuali c.e. visibili incastrati, e se ci fosse sintomatologia di soffocamento acuto va intrapresa la manualità di Heimlich. (5 forti colpi con compressioni sulla schiena tenendo inclinazione di 45° con arti posteriori sollevati, se dopo 2 tentativi non si riesce, si procede nel cane di grossa taglia con il posizionamento sul dorso e facciamo compressione al centro dell'addome verso l'alto, nel cane di piccola taglia o nel gatto appoggiamo la testa e la schiena sulle gambe o la schiena contro il nostro sterno ed effettuiamo le 5 compressioni verso l'alto mettendo la mano a pugno). Dopo l'espulsione del corpo estraneo se c'è stato svenimento con perdita di coscenza l'animale va portato dal veterinario.

Veterinario in classe: lezione all'Anna Frank

Articolo sulla lezione alla Scuola Elementare Anna Frank del 23 marzo 2017
Veterinario

Quanto scriverò in seguito lo dedico a quei colleghi che nell'arco della mia vita professionale mi hanno detto “fai tutto, ma non fare il veterinario come ho fatto io” sostenendo che sia un lavoro poco remunerativo e non sempre gratificante. Tutto è iniziato quando la maestra di mia figlia Alice mi ha chiesto di presentarmi in classe il 24 marzo 2017 per esporre ai bambini in cosa consistesse il mio lavoro, apportando anche nozioni curiose ed educative sulla gestione dei Pet.


Preparare e presentare una lezione a degli studenti in qualità di maestro dà sempre una forte emozione ed è di grande responsabilità; ancora di più se come interlocutori hai di fronte 18 bambini di 10 anni con cui devi relazionarti ed a cui devi spiegare in un paio d’ore il mestiere più bello del mondo, il veterinario. Premetto che ho avuto qualche mese di tempo per prepararla a dovere e, documentandomi, sono venuto a conoscenza del progetto cuccioliamori patrocinato dall’Aivpa che mette a disposizione del materiale didattico scaricabile on line e, su prenotazione per scuole ed ambulatori veterinari, dei kit composti da cartoline, manuale e giochi sui Pet realizzati in modo accurato, gradevole ed adatto all’età degli alunni delle classi elementari.

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    Così, prendendo spunto dal materiale fornitomi, aggiungendo un microscopio ed un paio di vetrini colorati, 2 dentiere finte, qualche opuscolo su come lavare i denti a cani e gatti, una pulce in plastica ed un libricino con i principali parassiti esterni, nonchè un immancabile Gatto vivo di proprietà della mio collega Erica, con cui ho fatto la relazione, ho passato una delle più belle, produttive, gratificanti e memorabili giornate della mia vita professionale.


    La lezione si è svolta in modo esclusivamente interattivo con domande e risposte. Sono stato affrontati dapprima argomenti quali la descrizione dei vari ambiti di lavoro del veterinario, le differenze anatomiche tra le specie animali in base alla natura della loro alimentazione, e come raggrupparle secondo il loro utilizzo per l'uomo, per poi entrare nel dettaglio nei bisogni e nelle cure di cui necessitano i PET.


    Gli alunni hanno così appreso ad esempio che il veterinario non si occupa solo di curare gli animali, ma fa al pari e più del pediatra, prevenzione con visite periodiche, vaccinazioni e trattamenti antiparassitari nonché si occupa di ricerca presso enti ed università, lavora negli zoo ed acquari, si impegna per la salvaguardia dell'ambiente e delle specie in via di estinzione, cura gli animali zootecnici negli allevamenti, segue tutta la filiera nell'industria alimentare controllando gli alimenti e gli ambienti fino al momento in cui il cibo arriva nel loro piatto in mensa. Hanno imparato inoltre che il coniglio non è un roditore e che come la cavia e il chinchillà deve mangiare erba e non semi, che il cavallo viene considerato un Pet e non un animale zootecnico e che usa le labbra per trappare l'erba, a differenza della vacca che usa la lingua e di pecora e capra che utilizzano gli incisivi. Hanno poi classificato e raggruppato i Pet in erbivori, carnivori, onnivori e granivori evidenziando le loro differenze anatomiche dentarie e organiche interne.


    I bambini si sono quindi avvicinati al gatto ed hanno notato le sue caratteristiche estetiche, alcune comuni alle loro altre peculiari, che lo caratterizzano, ad esempio la coda usata per l'equilibrio e la comunicazione, le vibrisse come sensori al buio, gli occhi con iride fessa, i padiglioni auricolari direzionabili, gli artigli retrattili, etc.; al microscopio hanno visto cellule e parassiti quali pulci e pidocchi di cui hanno capito il ciclo ambientale ed i motivi per cui ne sia importante la prevenzione.


    In un'ultimo, ma non meno importante momento, si è chiesto chi di loro fosse proprietario di Pet ed, in base al tipo di animale posseduto, di indicarne i bisogni (ad. es.: cibo, bere, dormire, giocare) e quali cure potessero essere da loro eseguite per soddisfarli (ad. es.: fornire ciotole e lettiere, giocare con lui, portarlo a passeggio, spazzolarlo e lavarlo periodicamente con i prodotti appositamante a loro dedicati, nonché pulirne regolarmente orecchie e denti, etc.).


    Al saluto finale, dopo aver presentato il progetto della campagna cuccioliamori, mentre ne distribuivamo il materiale, non è mancato un'applauso fragoroso di ringraziamento nei nostri confronti che ci ha ripagato di tutti gli sforzi fatti per rendere frizzante ed interattiva la lezione. Di questa esperienza ne porterò sempre un bel ricordo e sono sicuro che lo stesso faranno tutti quelli che ne hanno goduto.

Abbiamo aderito alla seconda edizione della campagna didattica "Cuccioliamori" promossa da aivpa

la campagna CUCCIOLIAMORI è patrocinata da AIVPA sul sito www.cuccioliamori.it
Logo - Cu

Il valore educativo degli animali da compagnia è dimostrato da molteplici studi. Il bambino che cresce con un cane, un gatto o un altro animale, impara spontaneamente ad essere responsabile e a prendersi cura di un altro essere vivente. Si osserva maggior empatia e serenità nel rapporto con gli altri ed il suo comportamento si dimostra più equilibrato, sano, sereno. La decisione di far entrare un animale in famiglia aiuta a creare armonia e rende tutti più partecipi della vita in comune. Per questi e molti altri motivi è nato CuccioliAmori; un percorso didattico che aiuta i bambini delle scuole primarie a comprendere cos’è un animale da compagnia e a come rapportarsi con lui nel modo corretto.


la campagna cuccioliamori è alla seconda edizione ed è stata da Noi portata e presentata alla classe 4°C nella Scuola Anna Frank in data 23 marzo 2017, tale campagna è rivolta alle classi elementari per divulgare la conoscenza della corretta gestione dei Pet e per insegnare ai bambini la loro anatomia ed i loro bisogni, nonchè come provvedere ad il loro benessere da "piccoli proprietari" nella quotidianità di tutti i giorni. le schede didattiche ed i giochi possono essere scaricate dal sito www.cuccioliamori.it;

Amici a 4 zampe diritti e doveri 22 marzo 2017 sala comunale spinea

Tanti utili consigli per vivere al meglio la città con il tuo cane
Locandina amici a 4 zampe

Sono stato tra i relatori della serata di sensibilizzazione ed informazione alla cittadinanza sui comportamenti da attuare per una sana convivenza, in particolare ho esposto il punto di vista sanitario sull'aspetto di trasmissione di malattie parassitarie e batteriche, anche zoonotiche, che può comportare la mancata rimozione delle feci del proprio cane da parchi ed aree cittadine. Puntuale ed interessanti anche le esposizioni del sindaco, addestratori, oipa, guardie zoofile, e di tutti i relatori veterinari e non che hanno esposto le relazioni. è stato un appuntamento estremamente utile da ripetere per una sana discussione tra cittadini, Dr. Luca De Marchi. L'intera relazione la trovate in fondo a questa pagina.

Prevenzione del Cane Anziano e Campagna del Cucciolo

Dal 1 Gennaio al 30 Marzo di ogni anno; e nel mese di MAGGIO.
Veterinario con bambina

  • Dal 1 gennaio al 30 marzo di ogni anno ci sarà la nostra campagna annuale per la "prevenzione del cane anziano"  con prezzi agevolati sugli accertamenti laboristici (profilo geriatrico caratterizzato da emocromo + biochimico + ormone tiroideo T4 + urine a soli 140 euro anzichè 200 euro da nostro listino).
  • Dal 1 al 31 MAGGIO di ogni anno "campagna purina del cucciolo": in omaggio con la prima visita una welcome bag prina con campione di cibo da 3 kg e un booklet "Divento Grande";
  • TUTTO L'ANNO: siamo disponibili gratuitamente a concordare un appuntamento per valutare col proprietario il protocollo preventivo antiparassitario più indicato e personalizzato per il suo pet;

SPONSORIZZAZIONI 2013- 2014- 2015 -2016-2017:  abbiamo come ogni anno sponsorizzato LA SAGRA DI FORNASE  per tutta la stagione teatrale il "teatro comico d'autore"  di spinea; tale iniziativa culturale rende più viva e piacevole la vita in città dando occasioni di ritrovo per tutta la cittadinanza. Ringraziamo tutti i "mi piace" che ci hanno fatto vincere il primo premio

Nuove Linee Guida Vaccinali (Wsava)

Logo Wsava

Dal 2016 osserviamo le LINEE GUIDA VACCINALI WSAVA (WORLD SMALL ANIMAL VETERINARY ASSOCIATION) per ridurre le stimolazioni vaccinali e personalizzare i protocolli in modo personalizzato in base al rischio reale di contrazione delle malattie infettive: www.wsava.org ;

Carta Fedeltà LYONESS

Logo - Lyoness

Dal 2014 diamo alla clientela la possibilità di avere gratuitamente la nostra carta fedeltà con i numerosi vantaggi di ritorno di denaro e raccolta punti nel nostro ambulatorio ed in molte attività commerciali e direzionali, nonchè su siti internet

Abbiamo presenziato alle esposizioni canine nationali cac del 12 febbraio e 12 marzo 2017 a mestre in via vendramin, 11/c.

la partecipazione è stata importante e le razze numerose
Cane

abbiamo partecipato in qualità di veterinari referenti. Ed abbiamo visto moltissime razze canine in una location ben riscaldata e fornita di conforts per gli espositori; cani di altissima genealogia e sharme.


IL PROSSIMO INCONTRO A PADOVA A MAGGIO 2017.


29-30 SETT. - 1 OTTOBRE: PARTECIPAZIONE GRATUITA CON STAND ALLA PRIMA SAGRA DI VIA BEMBEMBO A MESTRE CON TEMA: "FAI ADOTTARE UN ANIMALE ANZIANO AD UNA PERSONA ANZIANA"

3° manifestazione sfilata cani a mestre in viale san marco

Cuccioli a 4 Zampe

12 Aprile 2015
Abbiamo partecipato in data 12/04/2015 alla 1° Edizione di Cuccioli a 4 Zampe a Caselle di Santa Maria di Sala (Venezia), vi invitiamo a visionare i filmati della giornata su youtube di Televenezia
Convenzioni e listino

Dogtober Fest

Domenica 4 Ottobre 2015 - Parco Nuove Gemme a Spinea
Abbiamo partecipato DOMENICA 4 OTTOBRE 2015 al " DOGTOBER FEST" che si è tenuto al Parco Nuove Gemme a spinea.
La nostra mission

Non porta fortuna...Porta malattie!

i motivi di questa relazione: le lamentele dei sindaci...e dei cittadini!
Microscopio

Non è chiamato in causa solo l’aspetto di civiltà ed educativo, di cui se ne nota la mancanza soprattutto in ambiente urbano, ma anche gli aspetti sanitari di salute pubblica sia per gli animali che per le persone che convivono negli stessi spazi, così come vedremo in seguito.


PERCHÉ RACCOGLIERE LE DEIEZIONI DEL PROPRIO CANE? ... VI INDICO 4 MOTIVI!


MOTIVO N°1: LA SALUTE!

La raccolta delle deiezioni è un atto di salute personale in quanto permette di fare esercizio fisico, movimento articolare e stretching ogni giorno per più volte al giorno iniziando dalla mattina presto, mantenendoci più giovani.


MOTIVO N°2: LA SALUTE!

Migliora il nostro benessere con gli altri e ci fa vivere meglio ed in …salute!


MOTIVO N°3: LA SALUTE!

I BATTERI che si trovano nelle feci (soprattutti coli) possono essere fonte diretta di malattie infettive, per lo più gastronitestinali, se assunti direttamente per via orale (bambini, animali) ed indiretta attraverso il dilavamento delle feci per effetto della pioggia e la conseguente contaminazione di terreni e delle acque.

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    I PARASSITI degli animali il cui ciclo ha possibili conseguenze nella salute pubblica.


    LA GIARDIA: per cibo ed acqua contaminata da deiezioni (umane, animali)


    LE TENIE: dall’uomo contratte principalmente dall’alimentazione.


    GLI ASCARIDI: possono causare, anche nei paesi occidentali, gravi danni ai bambini con cecità, problemi di sviluppo, e danni cerebrali e polmonari. I Bambini possono essere infestati attraverso la placenta materna, il latte materno, ingestione di terreno (gli Ancylostomi anche per via percutanea).


    GLI INSETTI:


    LE MOSCHE: come veicolo di virus e batteri visto che sugli ecrementi si appoggiano, li mangiano e vi depongono le uova. le larve ci vivono dentro;


    LE PULCI: pericolose da sempre per la salute pubblica per le punture ed il veicolo di batteri, virus, e protozoi, hanno uova e larve spesso presenti sulle deiezioni che entrano come vettori intermedi nei cicli di parassiti quali tenie e giardia. Importante il loro controllo con prodotti spot-on od orali;


    N.B.: IMPORTANZA DI EFFETTUARE COME MONITORAGGIO E PREVENZIONE L’ ESAME FECI: COPROLOGIA MACROSCOPICA e COPROLOGIA MICROSCOPICA


    ALCUNI DATI DI STUDI SULL’INCIDENZA ENDOPARASSITARIA:


    L’Università di Veterinaria di Milano nei primi anni 2000 ha effettuato per circa 3-4 anni una raccolta di campionamenti di feci di cani e terreni presi da varie aree geografiche urbane, suburbane e di campagna della Lombardia:


    I campioni di feci presentavano un’alta incidenza di parassiti, seppur in numero ridotto nelle aree urbane (presumibilmente per i trattamenti vermifughi più assidui), mentre i terreni avevano una presenza di uova del 50% dei campioni prelevati da giardini privati e parchi cittadini, mentre un’incidenza nettamente inferiore nei terreni di campagna. Questo risultato che può sembrare anomalo in realtà è legato alla scarsa presenza di aree verdi in città ed all’alta frequentazione delle stesse.


    I parassitologi dell’Università di Veterinaria di Padova ha effettuato un recente studio iniziato nel 2011 nel centro storico di Padova. Con cadenza settimanale sono passati per le vie padovane fotografando gli ecrementi presenti sui marciapiedi e nei parchi raccogliendone campioni per esami batteriologici e parassitologici.


    In questi campioni era alta la presenza di coliformi fecali e giardia, medio-bassa la presenza di uova di parassiti.


    Non hanno mancato inoltre di intervistare i cittadini in passeggiata proprietari di cani e di filmare qualcuno di loro a loro insaputa mentre facevano defecare il cane e non ne raccoglievano le deiezioni. Questi ultimi alla domanda “Lei raccoglie sempre le deiezioni del suo cane?” le risposte erano quasi al 100% “SI”.


    La divisione National Risk Management Research Laboratory dell’Environmental Protection Agency statunitense ha voluto indagare la salute dei corsi d’acqua, per stabilire quanto peso abbiano su inquinamento e contaminazione diversi elementi, dagli scarichi fognari alle feci di cane. è emerso come fiumi, laghi e specchi d’acqua a ridosso delle spiagge siano tutti contaminati. Considerato come molti di questi agenti infettivi siano simili a quelli dell’uomo, è stato elaborato un test genetico su 11 marcatori che, tramite un campione d’acqua, è in grado di discernere tra batteri e patogeni di origine canina e altri invece umani. Su 244 campioni presi dai fiumi vicini ai centri urbani e dalle riserve di acqua piovana in tutti è stata rinvenuta l’evidenza di contaminazione da feci di cane.


    Un’ osservazione: parliamo di contaminazione ambientale da feci di animali, ma le deiezioni dei bambini, ad esempio nei parchi giochi? Sono una fonte più pericolosa per la salute pubblica in quanto aumentano nel terreno e nell’acqua la carica di ossiuridi, giardia e batteri fecali specifici umani.


    MOTIVO N°4: LA SALUTE!


    LE FASI DEL SALUTARE ESERCIZIO: LA RACCOLTA DEGLI ESCREMENTI


    La raccogliere gli escrementi del cane per molti non è affatto un compito piacevole, per molti proprietari di cani è un male necessario. Abbiamo visto che questa azione è un gesto importante per mantenere in perfette condizioni igieniche l'ambiente. Per continuare a essere un padrone responsabile, devi dedicare del tempo per imparare come raccogliere e smaltire adeguatamente i rifiuti del tuo amico a quattro zampe. ECCO COME FARE, LE FASI DELLA RACCOLTA:


    FASE 1: Acquista gli appositi sacchetti. Sebbene quelli del supermercato siano delle buone soluzioni, se non hai altro a disposizione, è sempre meglio utilizzare quelli piccoli, specifici per gli escrementi degli animali. Puoi trovarne diversi modelli nei negozi di animali. Puoi anche valutare di comprare quelli profumati, dato che certamente ci sarà un po' di puzza. Molti sacchetti sono dotati di lacci che rendono il processo di chiusura più semplice dopo avere raccolto gli escrementi.


    Porta con te diversi sacchetti quando esci a passeggio con il cane. In questa maniera sei pronto a intervenire ogni volta che l'animale ha bisogno di defecare. Esistono anche dei sacchetti biodegradabili che sono più rispettosi dell'ambiente rispetto a quelli in plastica.


    FASE 2: Metti il sacchetto al rovescio. Quando ti fermi per raccogliere le feci durante una passeggiata o all'interno della tua proprietà, devi capovolgere il sacchetto per agevolare le operazioni e mantenere le mani pulite. Inserisci una mano nel sacchetto rovesciato come se questo fosse un guanto.


    FASE 3: Raccogli gli escrementi del cane. Con la mano protetta dal sacchetto, afferra le feci sul terreno e raccoglile. Se si trovano sul cemento, cerca di sollevarne la maggior quantità possibile. Se si trovano sull'erba, avvolgile con la mano "ad artiglio", in modo da afferrarle quasi completamente prima di sollevarle.


    Se stai facendo una passeggiata e hai dimenticato i sacchetti oppure li hai finiti, entra in un negozio nei paraggi e chiedi un sacchetto o un bicchiere di plastica per raccogliere le feci del tuo cane. Se non c'è alcun negozio, cerca di trovare a terra qualche oggetto che possa aiutarti, come una grande e robusta foglia.


    Accertati di mantenere una buona presa sul guinzaglio, se stai raccogliendo gli escrementi durante una passeggiata.


    FASE 4: Raddrizza il sacchetto. Con la mano libera avvolgi i bordi del contenitore attorno alle feci. Potrebbe essere più semplice se afferri i lati del sacchetto con i polpastrelli, così limiti le possibilità di sporcare la mano libera con gli escrementi che si trovano vicino ai bordi.


    FASE 5: Annoda il sacchetto. Ora che l'hai raddrizzato nuovamente, puoi chiuderlo usando entrambe le mani. Verifica che sia ben sigillato e che non possa aprirsi una volta gettato nella spazzatura. Vale la pena trattenere il respiro mentre procedi alla chiusura.


    VARIANTE DELLA PROCEDURA PER SCHIZZINOSI E NON FISICAMENTE ABILI con una Pinza Raccogli-Feci


    Acquista una pinza apposita. Se l'idea di raccogliere le feci con le mani ti disgusta oppure hai qualche difficoltà a chinarti o piegarti, allora questo strumento potrebbe essere una valida alternativa. È disponile in molti modelli diversi e puoi acquistarlo nei negozi di animali, ma anche in quelli di giardinaggio. Queste pinze sono generalmente dotate di una estremità a paletta (da usare sulle superfici solide), a rastrello (per l'erba) oppure a benna per raccogliere e afferrare le feci.


    LIMITI: A causa delle caratteristiche di progettazione, queste pinze non sono adatte per raccogliere le feci molli o diarroiche. CONSIGLIO IN QUESTI CASI FARSI AIUTARE DA QUALCUNO CON UN SACCHETTO TRADIZIONALE.


    FASE 6: Informati in merito alle leggi comunali che regolano lo smaltimento delle feci degli animali domestici. La soluzione potrebbe non essere tanto semplice come buttare il sacchetto nel bidone della spazzatura oppure scaricare gli escrementi nel WC. Se hai dei dubbi, recati all'ufficio preposto del tuo Comune e chiedi quali sono i metodi accettati per smaltire i rifiuti del tuo cane. Se ti trovi al parco o in un'altra area pubblica, cerca il bidone della spazzatura più vicino per sbarazzarti del sacchetto. In genere i parchi canini dispongono di contenitori specifici.


    Per lo scarico nel WC potrebbe non essere consentito dal regolamento cittadino, devi quindi informarti presso il Comune prima di procedere.


    ALTERNATIVE PRESENTI PER USO FUTURO PER GIARDINI PRIVATI E PER PARCHI CITTADINI?


    Installa un sistema di scarico per gli escrementi del cane (fossa biologica).


    Questo è un impianto settico che viene montato sottoterra ed è specifico per degradare i rifiuti dell'animale. Il montaggio e l'installazione sono relativamente semplice. Una volta provveduto all'installazione dovrai seguire le istruzioni del dispositivo per aggiungere acqua e polveri enzimatiche alle feci. In questo modo i residui verranno scomposti in prodotti eco-compatibili che possono essere assorbiti in sicurezza dal terreno.


    Chiama un servizio di smaltimento rifiuti specifico.


    Se hai davvero grossi problemi a raccogliere le feci del cane che si trovano in giardino oppure non hai la possibilità di farlo per altre ragioni, puoi contattare una ditta specializzata in questo tipo di interventi.


    FASE 7: Lavati le mani. Anche se metti in pratica tutte le precauzioni per evitare di sporcarti, puoi sempre contaminarti con i batteri quando raccogli i rifiuti del tuo animale. Lavarsi spesso le mani è il metodo più efficace per evitare la diffusione dei germi.


    MOTIVO N°4: LA SALUTE!


    …PERCHE’ RACCOGLIERE LE FECI PERMETTE DI RAGGIUNGERE LA PERFEZIONE DELLA SALUTE E LA MIGLIORE CONVIVENZA CON TUTTI UMANI E NON.

Le fasi di come si svolge la visita:

1) CONTATTO: 
nel nostro ambulatorio lavoriamo sia con visite libere che su appuntamento per venire maggiormente incontro alle esigenze di clienti e pazienti; garantiamo sempre visite di tempo adeguato con nulli o ridotti tempi di attesa in quanto adeguiamo il personale al flusso dei clienti. se desiderate l'appuntamento basta concordarlo contattandoci telefonicamente allo 0415411813. Effettuiamo inoltre visite a domicilio, urgenze ed emergenze. 
2) ARRIVO: 
La nostra sala d'attesa è un ambiente tranquillo e fornito di asciugamani e piles per la copertura dei trasportini e prodotti feromonali per limitare gli stress durante le attese. vi ricordiamo di portare in visita gli animali adeguatamente contenuti utilizzando trasportini per gatti, furetti e conigli, guinzaglio e museruola per cani, e gabbiette coperte per uccellini ed altri animali da gabbia.
3) INGRESSO IN SALA VISITA: 
Se è la prima volta che vi recate presso il nostro ambulatorio vi chiederemo i vostri dati personali per poter effettuare la fatturazione ed i dati del vostro pet per la realizzazione della sua scheda clinica informatica.
4) IL MOMENTO DELLA VISITA: 
dapprima vi ascolteremo per raccogliere i dati anamnestici che ci fornirete, aiuto indispensabile per noi per avanzare un sospetto diagnostico, poi visiteremo il vostro Pet dalla punta del naso alla coda per valutare la funzionalità di tutti i suoi apparati, palpando l'addome, misurandone la temperatura ed auscultando il torace per valutare anche la normalità del ritmo cardiaco e del respiro. nei pazienti più anziani misuriamo la pressione, effettuiamo ECG e la palpazione prostatica. Se necessario consiglieremo ed effettueremo esami laboratoristici e diagnostici come ad es. radiografie digitali ed ecografie.
5) TERAPIA: 
all'individuazione della patologia che affligge il vostro pet forniremo una terapia tramite ricettazione o, più di consueto, fornendovi direttamente i prodotti farmacologici necessari.
6)POST VISITA:
NON MANCHEREMO DI SEGUIRVI A DOMICILIO garantendovi il nostro appoggio telefonico per eventuali contatti o chiarimenti, su necessità verrete da noi ricontattati.

Vi aspettiamo!*Listino Prezzi (alcune nostre prestazioni iva incluse):

su tutte le prestazioni si applica CASHBACK 3% per nostri tesserati Lyoness e sconti per tesserati vet-service e convenzionati vet in rete possibilità di pagamento tramite cellulare con sistema Satispay ed utilizzo app Lyoness
  • visita clinica ambulatoriale: 42 euro
  • visita domiciliare: 70 euro
  • vaccinazione eptavalente e monovalente cane con visita clinica: 42 euro
  • vaccinazione antirabbica triennale con visita clinica: 45 euro
  • vaccinazione trivalente gatto con visita clinica: 42 euro
  • vaccinazione leucemia gatto con visita clinica: 42 euro
  • vaccinazione quadrivalente gatto con visita clinica: 70 euro
  • vaccinazione annuale coniglio mixomatosi e mev-1 con visita clinica: 70 euro; vaccinazione mev-2: 42 euro.
  • vaccinazione cimurro furetto: 40 euro
  • profilassi filariosi annuale: 63-90 euro variabile in base al peso cane
su altre prestazioni forniremo preventivo a richiesta
Contattateci per maggiori informazioni
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